domenica 24 aprile 2011

LETTERE DOPO CONFERENZA DI PISTOIA

Sent: Saturday, December 04, 2010 6:03 PM
Subject: Re: LA "PROPOSTA DI PACIFICAZIONE" AL LIONS CLUB DI PISTOIA

Caro amico Giannelli,
nel 1944 avevo 12 anni e ti assicuro che vedevo e capivo tutto (ho imparato a leggere a 3 anni). Ho conosciuto Ufficiali della Wermacht, sottufficiali delle SS (uno mi ha dato anche uno sganassone, come leggerai nel "Vitiano" dei miei "Frammenti di vita" che ti accludo e che sono in classifica per la migliore autobiografia dell'anno, al Premio Città della Pieve), uomini delle Brigate Nere, partigiani. Anzi, ho salvato due capi di loro da morte certa, avvertendoli dell'improvviso ritorno di Von Rilder e dei suoi scherani nella villa dove eravamo (dove erano venuti a contrattare provviste da dare alla loro Formazione): Perchè li ho salvati? Perchè anzitutto erano uomini, italiani con la loro buonafede e i loro ideali. Analogamente avrei salvato (ma non se ne è presentata l'occasione) anche militi della RSI o delle Brigate Nere, anche loro uomini in buonafede e con i loro ideali. Rileggi la mia lettera del '78 a PERTINI e mi capirai meglio.
Vengo dettagliatamente a ciò che scrivi.
La mia lettura storica non è fascisteggiante (non so quale lettura storica hai fatto tu - certo, data la tua età, nel '43 forse eri troppo piccolo per ricordare -). Sono stato soltanto due anni Figlio della Lupa, ma mai fascista o di destra, o di sinistra. Ho vissuto tutti i fatti e avuto tanti racconti di protagonisti. I libri che mi hanno coinvolto di più sono quelli di Renzo De Felice (fascista anche lui?), sulla Storia del Fascismo, ma è morto prima di fare l'ultimo libro, sull'epilogo della Repubblica Sociale.
Francamente penso che ti sia completamente estranea una vera lettura storica, che tu fai solo se contiene apologia e propaganda della Resistenza e non solo delle sue cose migliori ma anche delle peggiori: perchè non parli e  ti commuovi per i fascisti morti ammazzati fino al '47 dai comunisti solo per vendette personali o per odio ideologico?
Veniamo ai famosi "numeri", che contesti senza proporre i tuoi. Ti elenco i miei, tratti da De Felice, dai libri di Graziani, Pisanò, Pansa, Vespa.
Gli angloamericani (e loro alleati) sbarcati in Italia erano circa un milione, e nessuno lo contesta (salvo, forse, tu)
 I Tedeschi erano poco più che 800.000, mentre l'Esercito RSI più le Brigate Nere e GNR erano sui 400- 500.000 (De Felice).
I Partigiani, dopo la nascita della RSI,  inizialmente non superavano i 50.000, troppo pochi per incidere su operazioni belliche, ma abbastanza per fare attentati e provocare rappresaglie e stragi. Per questo  io ho dato al CLN e ai Partigiani la completa responsabilità morale di quanto avvenuto, mentre tedeschi e RSI avevano la responsabilità materiale. Non capisco il vostro disaccordo su Via Rasella, dato che Barontini dice che l'attentato non doveva essere fatto. Perchè? 
I numeri delle stragi tedesche: quelle dell'"armadio della vergogna" a La Spezia (ho conosciuto il Procuratore Gen. Militare che me lo  ha confermato) annoverano tra i 20.000 e i 30.000  morti).
I Fascisti uccisi dal '45 al '47 furono: 200.000 secondo Rodolfo Graziani (vedi il libro "Ho difeso la Patria", scritto dopo la sua reclusione - circa un anno - e il processo a lui fatto dal Tribunale Alleato, che lo assolse). Pisano', Pansa, Vespa parlano di una cifra tra i 30.000 e i 50.000.
VUOI DIRMI I NUMERI TUOI?
La figura meschina l'avete fatta voi, non storicizzandovi, non volendo neppure considerare l'avversario vinto, rifiutando odiosamente ogni proposta di pacificazione.
Stai tranquillo, che la sfilata assieme prima o poi la faremo! Ti ricordo che oggi, in America,  nelle rievocazioni storiche i Labari sudisti sfilano assieme a quelli nordisti,  e in Francia i Labari delle Associazioni dei Reduci dalle campagne napoleoniche sfilano assieme a quelli degli altri Reduci. Loro si sono storicizzati prima, come - spero presto -  farete anche voi.
La "repubblichetta di Salò" (ormai ti è rimasto solo il vilipendio, come unica consolazione!)  andava dalle Alpi a oltre Montecassino, due terzi di Italia, ( non è poco) e aveva conservato tutta la struttura statale precedente (Prefetti, Tribunali, Podestà etc).
Le tesi sulle stragi non sono mie, ma degli storici citati. Certo, bisogna vedere cosa hai raccontato agli studenti di terza media, che poverini, sono assai lontani da quanto avvenuto.
Non c'è stato tempo - data l'ora tarda - di rispondervi. L'unico intervento, peraltro senza dati e assolutamente generico, è stato quello di Giovanni Chelucci, col quale sono in contatto perchè mi specifichi meglio ciò che voleva dire, dato che nessuno lo ha capito.
 Dagli altri ho avuto solo attestati di stima, uniti alla riprovazione per le vostre tesi senza costrutto. 
Ti prego, non raccontare che i Partigiani hanno liberato l'Italia e sconfitto l'Esercito Tedesco, la Germania e la Rsi.
La realtà è ben altra, e tu lo sai benissimo. Gli Angloamericani hanno vinto la guerra e ci hanno dato la democrazia, anche per motivi economici. Peraltro, non ho mai negato che un grande contributo alla affermazione di una coscienza democratica antinazista e antifascista sia venuto dalla Resistenza.
La mia Relazione con gli allegati è già nelle mani del Presidente Napolitano e dei principali esponenti politici
Avvicinandomi al termine della mia lunga e meravigliosa vita, sento che debbo fare tutto ciò che posso per affermare la necessità di una riconciliazione, e di una pacificazione tra i contendenti italiani dell'ultima fase della Guerra. E' l'ultimo mio impegno.
Per questo, faro' Conferenze di questo tipo in ogni città d'Italia e forse scriverò un libro sull'argomento.
Non hai altro modo per fermarmi che una sventagliata di mitra, e potrai farlo facilmente dato che non ho una scorta, come Pansa e Vespa. Ma tutti sapranno chi sono i mandanti, e ciò accelererà  la vostra scomparsa.
Molti cordiali saluti
Fabio Uccelli
----- Origi.al Message -----
Sent: Friday, December 03, 2010 11:58 AM
Subject: Re: LA "PROPOSTA DI PACIFICAZIONE" AL LIONS CLUB DI PISTOIA

Pistoia 1 dicembre 2010


-    Prof. Fabio Uccelli


Oggetto: risposta.

Non comprendo il suo insistere sull’argomento oggetto dell’incontro-scontro della settimana passata alla cena dei Lions di Pistoia.
Non ho trovato, nei suoi lunghi scritti, niente di condivisibile: numeri completamenti errati, lettura storica fascisteggiante, presunzione di conoscere una materia che a Lei è completamente estranea, frasi e concetti degni della peggiore propaganda nazifascista.
Posso darle solo il consiglio di dedicarsi alla musica, alla fisica o alla chimica, scienze da Lei conosciute dato che ne è docente universitario; lasci stare la storia dato che non è in possesso di nessun metodo scientifico, o per lo meno attendibile, connesso a questa materia.
Ha fatto una figura meschina, come si sarà accorto dall’unico intervento fatto dal pubblico, ha fatto la figura di una persona ampiamente impreparata sui temi che doveva relazionare, ha proposto cose risibili (la sfilata delle bandiere partigiane insieme ai labari della repubblichetta di Salò), ha rispolverato tesi (quella sulle stragi) che nemmeno uno studente di III media si sognerebbe di esporre ad un esame di licenza.
Per questo motivo Le consiglio vivamente di passare ad altro argomento visto che la sua poliedricità Le permetterebbe certamente di impiegare meglio il tempo e, magari, di servire a qualcosa.
A non risentirci

Prof. Fabio Giannelli
Direttore dell’I.S.R.Pt.

PS) il Presidente Barontini non ha inteso rispondere alla Sua perché ha cose più importanti da fare.



Il 28/11/2010 20.58, Fabio Uccelli ha scritto:

Gent.mi Drr. BARONTINI e GIANNELLI
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA
e, p.c.
Gent.mo Dr. Rolando RICCI
A.N.P.I. - ITALIA
LORO SEDI
Carissimi Barontini e Giannelli,
dopo la mia Relazione al Lions Club di Pistoia, avete fatto il vostro intervento, che è stato abbastanza fuori tema perchè non centrato sulla mia "Proposta di Pacificazione" ma volto esclusivamente  a contestare alcuni lineamenti storici della Relazione medesima e sopratutto a fare la solita propaganda della Resistenza e a respingere ogni possibile idea di Pacificazione.
Desidero inviarvi la mia Relazione completa, con gli allegati, pregandovi di contestarla per iscritto punto per punto. Ciò mi servirà a correggere eventuali imprecisioni, prima di inviarla a tutti i Lions italiani, agli altri Clubs interessati e ai massimi Responsabili politici.
Data l'ora tarda non fu possibile commentare le vostre parole, ma anche se respingete ogni pacificazione, sarà sempre possibile (spero) un dialogo tra noi.
La cosa che mi preoccupa di più è che dalle vostre parole traspariva ancora un odio per l'avversario vinto, che non è più accettabile dopo 65 anni dalla fine della guerra vinta dagli Alleati angloamericani con l' aiuto delle Forze Partigiane del CLN.  Anche perchè voi parlate ai giovani e organizzate visite e pellegrinaggi a Cippi e zone ove avvennero terribili rappresaglie e stragi conseguenti ad attacchi proditori compiuti verso la Wermacht e i Reparti della R.S.I., e ai giovani occorre parlare con verità e con rispetto degli avversari vinti, se si vuole che veramente ascoltino e accettino che la democrazia, instaurata in Italia anche col vostro impegno, è preferibile a ogni totalitarismo. Certo, avete ostacolato ogni cippo o ricordo delle persone che sono state uccise fino al '47 perchè fasciste, o per vendette varie. Triste è anche la storia delle lapidi poste e sempre (da voi?) demolite  a ricordo del campo di concentramento di Coltano (Pisa) e dei suoi ospiti. 
Ricordiamoci il grande consenso che aveva il fascismo fino al '39 - '40. Ciò fece sì che gran parte degli italiani identificò il fascismo con la propria Patria. Essere fedeli al fascismo voleva dire per loro essere fedeli alla Patria e onorare la parola data. Per questo non si può mettere in dubbio la buonafede della R.S.I. e dei suoi Reparti combattenti, che non è certo inferiore alla buonafede che ebbero i Partigiani, sia quelli democratici che quelli totalitaristi.
Vi invito a leggere attentamente la corrispondenza con Massimo Rendina, e sopratutto la ultima lettera, che invita l'ANPI a non essere ormai l'unica "fomentatrice di odio" rimasta in Italia, e a storicizzarsi, se non vuole scomparire.
In attesa di Vs/ riscontro, molti cordiali saluti
Fabio Uccelli




Database dei virus interno non c aggiornato.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 9.0.872 / Database dei virus: 271.1.1/3283 -  Data di rilascio: 11/27/10 08:34:

Nessun commento:

Posta un commento